Come creare REEL di successo per la tua azienda (senza impazzire)

SCOPRI UN PROCESSO CHIARO: DALL'OBIETTIVO ALL'HOOK, FINO ALLA CALL TO ACTION, PER MASSIMIZZARE ENGAGEMENT E RISULTATI.

Un content creator registra un video usando uno smartphone e un microfono professionale

Hai solo pochi istanti per colpire l’attenzione. Nel feed di Instagram o TikTok, la concorrenza è ovunque e lo scroll è incessante. In media, il 65% degli utenti decide in appena 3 secondi se continuare a guardare un video. Questa soglia non è scontata. Come possiamo ottimizzare l’apertura del nostro reel per catturare l’attenzione? Cosa dobbiamo dire nel video? Quanto deve durare? In questo articolo rispondiamo a queste e altre domande, proponendo un metodo di lavoro semplice per creare video di successo.

Step 1: Parti dall’obiettivo

Vendere, ispirare, rafforzare il brand? Pochi riescono a fare tutto questo in un solo video.
Scegli un focus per ogni reel e usalo come bussola per strutturare il racconto. Se punti in troppe direzioni e cerchi di dire tutto, rischi di non dire niente.

Un buon obiettivo può essere “sfatare un mito sulla propria categoria di prodotto o servizio”.

Step 2: Mettici la faccia

Diversi studi hanno confermato che video con un volto umano generano fino più interesse negli utenti rispetto a video senza persone. Inoltre, l’approccio alla comunicazione social autentico, che passa anche dall’utilizzo di volti reali, di persone dell’azienda, instaurano fiducia: l’88% dei consumatori dichiara che l’autenticità influenza la fiducia nel brand. Questo vale nel B2C come nel B2B.

Come superare l’imbarazzo iniziale e la convinzione di “non saper stare davanti alla telecamera”? Il primo consiglio è semplice: prova e continua a provare, nonostante i fallimenti. Vedrai che presto ti sentirai più a tuo agio e il parlato diventerà più spontaneo. In alternativa, puoi rivolgerti a professionisti che ti sappiano supportare per diventare un piccolo content creator nella tua azienda.

Step 3: Cura i primi 3 secondi (hook, o gancio)

L’introduzione del video deve incuriosire, senza tuttavia illudere l’utente o violare il tono di voce del tuo brand. Strategie sempre valide includono: domande enigmatiche, inquadrature sorprendenti, situazioni bizzarre o divertenti.
Ragiona sulle domande e i dubbi che si pone il tuo target e cerca di intercettarle nei primi tre secondi del video. In alternativa, inquadra da subito il tuo racconto come relatable, ovvero condivisibile per l’esperienza del tuo target. Ad esempio, se hai una pizzeria che effettua consegne a domicilio, potresti iniziare con “Che odio quando ordini una pizza e ti arriva a casa fredda e secca!” per poi raccontare il tuo metodo di consegna in appositi contenitori termoisolanti, che mantengono la pizza calda e morbida.

Step 4: Dai valore in trenta secondi

I tuoi contenuti devono essere utili, divertenti o emotivi. Punta sull’utilità con tutorial rapidi e consigli, sul divertimento con ironia e creatività; sull’emotività con storie e discorsi a cuore aperto. 
Anche in questo caso bisogna fare una scelta e riconoscere se vogliamo creare un video più utile o più emozionante, senza precludersi un possibile mix vincente.
La durata totale del reel non dovrebbe superare i trenta secondi, a meno che la tua storia non sia veramente interessante e riesca a mantenere l’attenzione degli utenti più a lungo.

Step 5: chiudi con una Call to Action

Vuoi contatti, visite al sito, nuovi follower? Se nel video hai dato valore, puoi chiudere con una richiesta diretta. Secondo una ricerca di Sendible, software londinese per la gestione dei canali social, i video con una call to action chiara e bene posizionata hanno il 76% di performance in più rispetto a quelli che la lasciano implicita.

Ora hai tutti gli strumenti per provare, sbagliare e riprovare.
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